1 - All’inizio di Cap d’Antibes, sulla costa occidentale, si trova un affascinante porticciolo recentemente restaurato,il Porto de la Salis, che risale agi inizi del XX secolo e può accogliere fino a 245 barche fino a 7 metri di lunghezza. Il muretto in pietra permette inoltre ai sognatori di sedersi per qualche istante proprio davanti alle barche.
2 – Di fronte al porto inizia lo chemin du Calvaire (sentiero del Calvario) che conduce al bosco e all’altopiano de la Garoupe.
Il bosco de La Garoupe ha un’estensione di 9 ettari ed è caratterizzato da una vegetazione fitta e incontaminata. Il Bosco, che appartiene al Conservatorio del Litorale, è un luogo ombreggiato dove regnano la calma e il relax e dove è possibile fare infinite passeggiate immersi nel verde.
Qualche decina di metri più in su si erge l’altopiano de La Garoupe, un luogo unico e imperdibile di Antibes Juan-les-Pins, raggiungibile anche in auto tramite la Route du Phare. Proprio sull’altopiano sorgono il faro e il semaforo marittimo di proprietà della Marina nazionale francese, l’oratorio Peynet e la bella Chapelle de la Garoupe, dichiarata monumento storico.
3 – Più a sud, sempre dal versante occidentale, la baia de la Garoupe, con le sue tante piccole spiagge private, è uno dei luoghi di partenza del sentiero del litorale, anche noto come Sentiero di Tire-Poil. L’area, di proprietà del Conservatorio del Litorale, è interamente protetta. Il sentiero, un anello di 5 km attrezzato, è di facile accesso, a patto di indossare scarpe adatte (sono tuttavia presenti delle scale, quindi l’accesso non è consentito con sedie a rotelle e passeggini).
4 – Alla fine del sentiero del litorale, prima di tornare indietro mettendosi lungo la strada, è possibile osservare la Villa Eilenroc e i suoi giardini. La villa, portata a termine nel 1867 dall’olandese Hugh-Hope Loudon, deve il suo nome a Cornelie, moglie di Loudon, che letto al contrario dà per l’appunto Eilenroc. I giardini della dimora sono invece successivi e risalgono al 1873, quando la struttura fu acquistata da James Wyllie. La villa e i suoi giardini sono stati lasciati in eredità alla città di Antibes dalla sua ultima proprietaria, Mrs Beaumont, nel 1982. Per occuparsi della sua gestione, dopo aver creato un’apposita fondazione, il comune di Antibes Juan-les-Pins intraprende un vasto programma di ristrutturazione di edifici, arredo e giardini. Nel 2004, per portare a termine il progetto nel rispetto di quanto richiesto dalla Fondazione Beaumont, viene inaugurato un eco-museo che va a completare l’oliveto e il roseto.
5 – Lungo boulevard John Fitzgerald Kennedy, dirigendosi verso la parte orientale del Capo, dal lato destro della strada, la Villa les Chênes Vert ospitò Jules Verne, che vi trascorse 6 inverni assorto nella riscrittura dei suoi romanzi per adattarli al teatro.
Proseguendo, nel mezzo del grande parco, si erge il maestoso Hôtel du Cap-Eden-Roc. Mentre la Villa Soleil, costruita nel 1869 da Hippolyte de Villemessant (proprietario di Figaro), ospita numerosi scrittori in cerca d’ispirazione. La villa, dopo essere stata acquistata nel 1887 da Antoine Sella, che la trasforma in albergo, acquisisce la sua aura di palazzo mitico a partire dal 1914 grazie al figlio André. Da quel momento in poi vi soggiorneranno tutte le più importanti star mondiali.
6 – La Batterie du Graillon si trova in un’area naturale di 2,2 ettari che appartiene al Conservatorio del Litorale ed è gestita dal Comune di Antibes Juan-les-Pins. La parte litoranea è dichiarata sito “Natura 2000” e ospita lo Spazio Mare e Litorale: un sito nato per far conoscere le ricchezze naturali del Mediterraneo e in particolare quelle di Cap d’Antibes. In questo luogo, aperto al pubblico dal 15 giugno al 15 settembre, si organizzano mostre e attività ecoturistiche.
7 – Villa Aujourd’hui (Villa Oggi) è una struttura dal carattere moderno realizzata nel 1938 dall’architetto americano Barry Dierks su richiesta di Mrs Audrey Chadwick. Negli anni ’50 la dimora fu acquistata da Jack Warner e ospitò in villeggiatura Charlie Chaplin e Ava Gardner.
8 – Nel 1857 il botanico Gustave Adolphe Thuret acquista un pezzo di terra alle porte di Antibes, vi fa costruire una villa e vi pianta specie vegetali fino ad allora sconosciute. Oggi il giardino e la Villa Thuret, di proprietà dello stato, sono gestite dall’Istituto nazionale della ricerca agronomica francese e ospitano la sede di un centro di ricerca e di acclimatazione delle piante. Il Giardino, che ha ottenuto nel 2007 il riconoscimento di “Jardin Remarquable” assegnato ai più bei giardini di Francia, ha sempre appassionato scienziati e personalità, tra cui Georges Sand, che nel 1868 scriveva di questo luogo che era “il più bel giardino che avesse mai visto in vita sua” o ancora Gustave Flaubert. Il parco è aperto al pubblico solo durante la settimana.