L'alfabeto di Patrick Moya

L'Abécédaire di Moya, è l'universo di Moya declinato in 26 Lettere, dove troviamo la sua «Terra di Moya» in versione giocosa e maliziosa.

Dopo un primo Abécédaire realizzato nel 2003 nell'ambito della lotta contro l'Illetterismo, che ha fatto un tour in tutte le alleanze francesi d'Italia ed è stato venduto in Corea, un nuovo Abécédaire è nato nel 2007.

Presentato per la prima volta sulla parete Foster del Carré d'art di Nîmes, è stato oggetto di un piccolo libro che ora lo accompagna: a ciascuna delle lettere corrispondono 26 brevi testi, come altrettante luci per raccontare il percorso di un artista che si rifiuta di limitarsi.

Ecco un terzo Abécédaire, originariamente concepito nel 2022 in occasione di una mostra «Abécédaires» organizzata dal museo Bernard d'Agesci di Niort. Oggi è presentato allo spazio espositivo Les Arcades, in una scenografia inedita.

Tutto il bestiario dell'artista è utilizzato per declinare questo nuovo alfabeto con un grande lusso di dettagli e una immensa ricchezza di ispirazioni.
Lo stesso vale per il suo piccolo «Moya» (autoritratto caricaturale ispirato a Pinocchio che rappresenta l'artista in tutte le sue opere), declinato qui in tutti i modi possibili - in Acrobata, in Cupido, in Vasaio, in Indiano o in Zombie... Mentre la sua pecora Dolly (anche simbolo delle famose serate techno Dolly Party) è rappresentata come Danzante, alla Finestra, in Giardiniere o filando la Quenouille...

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