Mostra Cosmic Trip

La Fondazione Hartung-Bergman presenta nella sua villa-atelier di Antibes una mostra dedicata alle visioni cosmiche e più in generale ai rapporti sognati con le scienze di Hans Hartung (1904-1989) e di Anna-Eva Bergman (1909-1987). Attraverso un'ampia scelta di dipinti, disegni, sculture, fotografie e archivi, permetterà di comprendere meglio i processi plastici dei due artisti, in particolare il loro uso compositivo del numero d'oro, e fare un'esperienza ipnotica o addirittura allucinatoria di fronte ad alcuni dei loro capolavori, tra cui le tovaglie di T1973-R32 che sembrano direttamente ispirate al 2001 di Stanley Kubrick...
Le opere di Anna-Eva Bergman e Hans Hartung sono per molti dotate di un'impressionante dimensione cosmica: ognuna nel proprio registro, evocano gli effetti di assenza di gravità, la gravità degli astri, i buchi neri, i quasar. Come spiega l'astrofisico Étienne Klein (associato a questa esposizione), si vedrà che sembrano anche anticipare intuitivamente, per alcuni, osservazioni astrofisiche molto recenti.
In questa mostra si parlerà anche di passioni geologiche e di esperimenti fotografici. Ritorneremo anche sulla performance di Abraham Poincheval (galleria Perrotin, 2021) quando si lanciò in un'esplorazione mentale di una settimana davanti a una sola e stessa opera di Hans Hartung del 1989 (che finì per assomigliare a un pianeta ai suoi occhi)il tutto accompagnato da una captazione della sua attività neurocerebrale.
La mostra, allestita negli spazi della Fondazione Hartung-Bergman, permetterà al visitatore di cogliere, nel parco circostante, l'universo di sensazioni telluriche e cosmiche che provavano i due artisti e il loro ambiente creativo con, Ancora una volta lo straordinario atelier di Hans Hartung. Per prolungare il viaggio onirico in proiezioni vulcaniche a colori.

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